mercoledì 18 dicembre 2013

L'Ente Nazionale dell'Aviazione Civile ha deliberato ieri in consiglio di amministrazione il primo regolamento sui mezzi aerei a pilotaggio remoto (APR) i cosiddetti Droni.

Il regolamento distingue due tipologie di APR dividendoli in categorie di peso: inferiori oppure uguali a 25 KG. Ciò determina i requisiti necessari all'ottenimento delle autorizzazioni, che saranno meno rigorose nel primo caso e più stringenti nel secondo, nel quale si mantiene la stessa tipologia di regolamentazione in uso per gli aeromobili tradizionali.


Secondo le disposizioni gli APR inferiori ai 25 kg di peso, possono dunque volare solo nel campo visivo dell'operatore, a 50 metri di distanza dalla gente e 150 dalle aree congestionate, e chiaramente non vicino agli aeroporti (8 km).

Lo spazio aereo riservato a tali mezzi è di 70 metri di quota e 200 metri di raggio, oltre i quali diviene necessaria l'autorizzazione dell'Enac.

Per gli interessati che volessero scaricare una copia del regolamento, inseriamo il link sottostante: 

martedì 10 dicembre 2013

Termina l'anno e il Laboratorio rinnova i suoi progetti per quello nuovo.

Primo fra tutti la realizzazione di questo blog con il quale intendiamo mantenere aggiornato il Dipartimento sulle attività che ci vedranno impeganti nei prossimi giorni ed al tempo stesso definire uno strumento di interazione capace di creare un feed-back positivo per nuovi spunti e proposte lavorative.


Il rilevamento dei vicini: approccio metodologico con gli U.A.V. o Droni




lo strumento utilizzato nella dimostrazione
La settimana scorsa abbiamo organizzato con la collaborazione della MIcrogeo srl una dimostrazione su questi innovativi sistemi di rilievo, dispositivi professionali e di facile utilizzo attualmente disponibili sul mercato a prezzi molto competitivi rispetto al passato.

Il prof. Clerici e la prof.ssa Passamani intervenuti con i loro allievi di corso hanno apprezzato la rapidità e la semplicità d'uso del drone che in breve tempo ha compiuto un rilievo aereo speditivo di parte del cortile interno all'università.

alcune immagini della dimostrazione

una porzione di strisciata del cortile


Il passaggio successivo, che pubblicheremo nel prossimo post, riguarda la mosaicatura e la messa in scala delle immagini per definire un modello tridimensionale del rilevato in modo semplice grazie al software dedicato.